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Misuriamo il nostro lavoro attraverso test scientifici proposti ai bambini sotto forma di gioco. E i risultati sono sensazionali.

Uno dei test scientifici più usati per misurare i progressi nell'apprendimento della matematica si chiama AC-MT. Dopo aver svolto corsi di formazione di alto livello per poterlo applicare nella maniera corretta, abbiamo iniziato a valutare l'apprendimento dei bambini che seguivamo proponendolo come un gioco-valutazione.

Il primo test ci fa capire il livello di partenza dei bambini con cui iniziamo il percorso. Quelli che vedete qui sotto, ad esempio, sono i risultati del primo test in una delle classi del nostro laboratorio di Biella.

• Ogni riga rappresenta un bambino.
• O e O/S indicano le prestazioni massime.
• S sta per "Sufficiente".
• RA sta per "Richiesta di attenzione" e segnala un'area di difficoltà.
• RI sta per "Richiesta di intervento immediata" e segnala una grave difficoltà su cui occorre intervenire con urgenza.

E questa è la situazione dopo 10 incontri da un'ora ciascuno insieme ai nostri tutor (con il coinvolgimento dell'insegnante).

Le aree rosse e arancioni sono quasi scomparse e tutti i bambini sono migliorati.

Questo è l'esempio di una classe, ma i dati sono comparabili in ognuna delle realtà in cui abbiamo operato.

• I parametri RA (arancioni) ed RI (rossi) sono scesi di oltre il 90%. 
• I parametri massimi (O e O/S) sono aumentati di circa il 50%.
• Più del 95% dei bambini è migliorato già dopo 10 incontri.
• Il salto medio in termini di percentili, nella conoscenza numerica, è dal 68° all'82°.

Ma soprattutto questi miglioramenti si sono poi mantenuti nel tempo, come mostra questo grafico cumulativo dei 200 bambini che hanno preso parte al laboratorio di Biella tra il 2017 e il 2019.

Il grafico rappresenta gli errori commessi nei due paramentri fondamentali del calcolo a mente e dei fatti numerici nell'arco dei quattro test somministrati (a inizio, metà e fine percorso, più il cosiddetto follow-up alcuni mesi dopo).

Gli errori sono diminuiti drasticamente e gli effetti positivi si sono mantenuti nel tempo. In entrambi i casi i migliori risultati si sono avuti nel follow-up, ovvero dopo la fine del percorso con Biella Cresce.

Questa è la migliore dimostrazione dell'impatto enorme che può avere una didattica ben strutturata. Questi bambini non solo vanno meglio in matematica, ma guardano al futuro con occhi completamente diversi. Nell'intervista che le abbiamo girato la piccola Iris, una delle bambine che hanno partecipato al progetto, risponde così alla domanda su cosa vuole fare da grande: "Ho ancora molto tempo per decidere, ma sento che posso fare tutto".