Immaginate di essere in classe, seduti al vostro banco, e di veder entrare due persone mai viste prima che chiedono se avete bisogno di almanacchi. Solo più tardi capite che quelle due persone sono attori che stanno recitando il Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere di Giacomo Leopardi.
Questa scena è davvero successa (e continua a succedere) all'interno del progetto Teatri tascabili, che consiste nel portare l'arte fuori dai contesti abituali di fruizione per generare stupore e aprire la mente. In questo approfondimento ce ne parlano gli ideatori Annika Strøhm e Saba Salvemini.
In questo episodio:
00:00 Introduzione
03:02 Cosa sono i Teatri tascabili
13:07 Come funzionano i Teatri tascabili
26:59 Qualche esempio di Teatri tascabili
Il progetto Teatri tascabili nasce dall'idea di portare le performance artistiche fuori dai teatri, rendendole idealmente tanto piccole da farle entrare in tasca.
Saba Salvemini racconta di essere cresciuto a Pray, un piccolo paese sulle montagne biellesi, e di non essere mai stato a teatro fino a quando non è andato all'università. Così è nato il bisogno di individuare un progetto che potesse irrompere nella quotidianità e far conoscere l'arte anche ai bambini e ai ragazzi di paesi e realtà in cui i teatri non sono presenti.
Il mezzo individuato è quello che Salvemini chiama "terrorismo artistico": in qualunque momento può accadere qualcosa di bello, inaspettato e poetico.
I Teatri tascabili sono composti da diversi eventi di durate diverse, da pochi minuti a un'ora. "La sorpresa funziona bene a livello pedagogico, - spiega Saba Salvemini, - perché apre un portale nell'attenzione e rende più disponibili all'ascolto. Ed è proprio in quel momento che noi entriamo con la nostra professionalità di attori, ballerini oppure musicisti per trasmettere un messaggio".
I bambini non sanno nulla. Arrivano a scuola o entrano in classe e trovano magari una danzatrice che balla per qualche minuto nello stupore generale: "Siccome la morfologia del Biellese, - prosegue Salvemini, - è fatta a vallate e pochi scendono a Biella per andare a teatro abbiamo deciso di rendere il teatro tascabile e portarlo nelle vallate. In questo modo i bambini possono entrare in contatto con questa forma artistica e poi, se lo vogliono, andare a cercarla".
Questi "cortocircuiti", come li chiama Annika Strøhm, possono emozionare. Una volta, durante un'esperienza di Teatri tascabili in una fabbrica, una lavoratrice si è commossa fino a piangere. Tra i bambini l'effetto che si nota più spesso è il rimanere a bocca aperta.
Non è semplice riuscire a rompere gli schemi di comportamento della routine giornaliera, ma è fondamentale per aprire uno spazio di attenzione. I Teatri tascabili lo fanno con la recitazione, la musica, la danza o la pittura.
Un esempio è l'operetta morale di Leopardi Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere. Strøhm e Salvemini entrano in una classe con i costumi di scena recitando la prima battuta senza nessuna introduzione: "Almanacchi, almanacchi nuovi; lunari nuovi. Bisognano, signore, almanacchi?". I bambini non capiscono subito cosa sta succedendo, uno di loro ha perfino risposto di non volere nessun almanacco, come se stessero davvero cercando di vendere qualcosa.
Infine, dopo la performance, c'è un momento di riflessione insieme su ciò che è appena accaduto. Gli attori fanno delle domande alla classe e innescano la discussione. A volte la riflessione si concentra sul messaggio dello spettacolo, altre volte sui professionisti e sul loro lavoro.
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