Nel corso degli anni abbiamo avuto il piacere di conoscere molti insegnanti bravi e appassionati. Quest'anno ci siamo chiesti cosa sarebbe successo se avessimo fornito loro non solo una formazione di alto livello, ma anche delle occasioni per confrontarsi e condividere idee. Ne è nato il percorso di Formazione continua, dove 34 insegnanti di diversi ordini e gradi stanno apprendendo e applicando numerose attività per il potenziamento matematico, in un cammino comune sotto la guida dei nostri tutor dell'apprendimento.
Nel trentatreesimo Approfondimento del giovedì alcune di loro ci racconteranno questa sorprendente esperienza.
In questo episodio:
00:00 Introduzione
04:25 Cosa dice la normativa sui casi di Dsa
17:11 La Formazione continua di Biella Cresce
33:25 Le testimonianze delle insegnanti
Individuare i casi sospetti di disturbi dell'apprendimento è compito della scuola. Lo dice la legge n. 170 dell'8 ottobre 2010 dal titolo Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico, nella quale si legge (art. 3, comma 3):
"È compito delle scuole di ogni ordine e grado, comprese le scuole dell'infanzia, attivare, previa apposita comunicazione alle famiglie interessate, interventi tempestivi, idonei ad individuare i casi sospetti di DSA degli studenti, sulla base dei protocolli regionali di cui all'articolo 7, comma 1. L'esito di tali attività non costituisce, comunque, una diagnosi di DSA".
Non solo la scuola ha il compito di individuare i casi sospetti, ma deve anche intervenire con attività mirate, secondo un decreto ministeriale del 12 luglio 2011 (art. 2, comma 1):
"Ai fini di cui al precedente articolo, le istituzioni scolastiche provvedono a segnalare alle famiglie le eventuali evidenze, riscontrate nelle prestazioni quotidiane in classe e persistenti nonostante l’applicazione di adeguate attività di recupero didattico mirato, di un possibile disturbo specifico di apprendimento, al fine di avviare il percorso per la diagnosi ai sensi dell’art. 3 della Legge 170/2010".
Dunque la scuola ha il compito di individuare i casi sospetti di Dsa, di intervenire con un percorso mirato e, se le difficoltà persistono, di segnalarlo alle famiglie.
Come fare? Esistono test scientifici di riferimento per ogni annata che fanno capire quali lacune hanno gli alunni. Da quest'anno possono essere somministrati anche dagli insegnanti e danno indicazioni preziose per intervenire con un recupero didattico mirato.
Questi strumenti sono fondamentali per distinguere tra una difficoltà momentanea, dovuta a un argomento non adeguatamente interiorizzato o a ad altri problemi famigliari o esterni, e un possibile disturbo dell'apprendimento.
Il percorso di potenziamento cognitivo matematico dura venti ore da distribuire durante l'anno scolastico e viene svolto attraverso il gioco. Durante il percorso gli alunni vengono testati nuovamente: normalmente ottengono risultati migliori, solo i casi che non presentano miglioramenti sono da segnalare alle famiglie come potenziali disturbi dell'apprendimento.
Per questo abbiamo immaginato un percorso di Formazione continua. Non è un corso tradizionale. Unisce la formazione per somministrare correttamente i test con l'assistenza costante dei nostri tutor nel progettare ed eseguire i potenziamenti cognitivi e alla fornitura di materiali didattici appositi.
Tutto viene svolto in gruppi divisi per ordini e gradi scolastici, sotto la supervisione dei tutor di Biella Cresce. Questo favorisce la costruzione di una grande comunità in grado si supportarsi a vicenda e condividere i progetti.
Questo è anche il modo migliore per generare cambiamento. È difficile cambiare quando siamo da soli di fronte alle sfide. Ma diventa molto più facile costruendo una rete di persone con cui condividere successi e difficoltà.
I momenti formativi sono tutti pratici. Non si svolgono con lezioni frontali, ma immergendo gli insegnanti nelle attività che andranno poi a organizzare in classe. In questo modo le attività vengono comprese e interiorizzate, tanto da poter essere spesso personalizzate dai docenti rispettandone lo spirito.
La maestra Barbara, una delle insegnanti della Formazione continua 2021/2022, ci ha raccontato di aver usato moltissima fantasia nel preparare le lezioni e di essersi divertita anche lei. Solo dopo le attività giocose proponeva alcune schede didattiche per verificare che i concetti mostrati attraverso il gioco fossero stati effettivamente compresi.
Un percorso di potenziamento dà indicazioni molto specifici, ma lascia anche spazio alla creatività dell'insegnante per decidere come
Per questo approfondimento abbiamo parlato con alcune delle insegnanti che partecipano alla Formazione continua 2021/2022. Ci hanno raccontato le loro paure iniziali, il sostegno che hanno avuto durante il percorso, come non si siano mai sentite sole e i risultati ottenuti, testimonianti anche dalla soddisfazione dei genitori.
Biella Cresce fornisce ai partecipanti un'area personale dove poter inserire i dati dei test e ottenere automaticamente un profilo della classe, in modo da ridurre al minimo i tempi per il calcolo dei risultati. Si può inoltre accedere a un archivio con i dati delle altre insegnanti e leggere i percorsi di potenziamento mirato già proposti in passato in quelle situazioni per prendere spunto e organizzare la didattica. In caso di dubbio o per qualunque necessità di confronto ci sono i nostri tutor dell'apprendimento, già allenati a eseguire potenziamenti di classe. E si può anche parlare con gli insegnanti che hanno già avuto casi simili nelle loro classi per condividere problemi e soluzioni. Infine Biella Cresce fornisce anche materiali didattici per svolgere le attività.
La Formazione continua è un percorso di formazione avanzato, ma non serve essere un insegnante esperto per accedere. Alcune delle partecipanti sono docenti che per la prima volta insegnano matematica e sono riuscite fin da subito a proporre una didattica dominio cognitivo specifica basata sul gioco e sul movimento. Questo perché il gruppo le ha sostenute e i nostri tutor sono sempre disponibili.
Ogni insegnante ha momenti di scoraggiamento. È in quei momenti che emerge la forza del gruppo, il valore inestimabile di trovare sostegno in altri insegnanti che condividono lo stesso approccio all'insegnamento.
Trovate tutte le testimonianze nel video.
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